Un nuovo studio dell’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri (Aigo) condotto in collaborazione con la Società argentina di gastroenterologia (Sage) dimostra che in Italia un paziente su tre con sindrome del colon irritabile soffre anche di ansia a livelli patologici e uno su sei di depressione.
Lo studio
Lo studio ha coinvolto in Italia circa 700 pazienti, reclutati in 29 centri tra il 2014 e il 2015. Le donne sono le più colpite da questa patologia, tre volte di più rispetto agli uomini (73% donne contro il 27% degli uomini) e l’età media è di circa 43 anni. La patologia ha pesanti ricadute sulla qualità della vita, come riportato nello studio. I pazienti considerano il dolore provato come elevato e riportano pesanti interferenze sulle attività quotidiane. Sul fronte della diagnosi e della terapia, emerge come si faccia ancora ampio ricorso a esami invasivi come la colonscopia (più del 40% dei pazienti), nonostante le linee guida internazionali non la ritengano necessaria in un così ampio numero di casi.